L’EMIGRAZIONE

 L'etna vista da Solicchiata

 

            Questo è un fenomeno antico, ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha, anche oggi, grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea. L’uomo ha il diritto di lasciare il proprio paese d’origine per vari motivi, come anche di ritornarvi, e di cercare migliori condizioni di vita in un altro paese.

            L’emigrazione a Solicchiata inizia principalmente intorno agli anni  1940-50. La meta principale è stata l’America settentrionale e precisamente gli Stati Uniti, cosi nel 1960 ben il 50% degli emigrati si diressero verso la repubblica stellata; il 20% si diresse verso gli altri paesi delle due Americhe, una buona parte verso l’Argentina, il resto si diresse in Australia.

            Mentre verso gli anni che vanno dal 1965-70 oltre il 40% emigrò negli stati Europei, Svizzera, Germania, Francia e Belgio. Il 60% emigrò verso le regioni industriale del nord Italia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna.

            Un’altra grande percentuale di Solicchiaroti ci siamo trasferiti ultimamente nella vicina Giarre a circa 25 km di distanza,  cittadina commerciale posta sulle pendici orientale dell’Etna, che si congiunge con il litorale di Riposto e quindi col il mare