L’ETNA

 

 

Era chiamato Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Essa è uno dei maggiori colossi eruttivi della terra, il massimo vulcano d’Europa, e costituisce una grandiosa montagna, cosi isolata da giustificare quasi il volo poetico di Pindaro che la chiamò la colonna del cielo.

L’Etna ha un’altezza di 3340 metri, una circonferenza di circa 212 km, e copre un’area di 1570 kmq. Il grande vulcano ha la forma di cono assai ampio e schiacciato, con un pendio abbastanza dolce fino a 1600 metri, quindi s’innalza sempre più rapidamente sin verso i 3000 metri, dove è tagliato da un ripiano ellissoidale, su quale si erge il cono terminale. L’Etna, oltre al cono eruttivo centrale e al cratere nord-orientale, che è un ramo del condotto magmatico principale, dispone di molti crateri o bocche secondari, che isolati o a gruppi, si osservano sulle sue pendici; tra i più noti i monti Silvestri, i monti Rossi a nord di Nicolosi, il monte Minardo e il monte Rùvula presso Bronte.

L’Etna con il suo continuo pennacchio di fumo, che serve anche a farci conoscere la direzione dei venti superiori, con la varietà e l’imponenza delle sue fasi eruttive, e con i suoi sismi e bradisismi è un centro di studi di geofisici di primissimo ordine.

Come stazione di sport invernale, L’Etna si è imposta. In questi ultimi anni, in maniera tale da essere conosciuta in tutto il mondo sciistico per le gare che si svolgono in una cornice fantasiosa, col cospetto dell’azzurro mare Jonio e con lo sfondo dei mandorli in fiore. Unica nel Mediterraneo, cosi piena di contrasti violenti determinati dal mare, dalla neve, dal sole, dal fuoco e da un cielo sereno. Le discese sono rese lunghe e vertiginose per le grande altitudine del vulcano carico di neve che, per le intense variazioni atmosferiche, si presenta primaverile, e mentre lassù ci si abbandona allo sport preferito, a pochi chilometri maturano gli aranci, si gode una temperatura mite e il sole ci invita a bagnarci nelle acque cristalline del magnifico golfo.